sabato 25 agosto 2007

Progetto Trezza perchè?

Progetto Area Marina Protetta “Trezza”
“In un momento dove il problema ambientale è quanto mai di attualità, il progetto dell’ “Area Marina Protetta Trezza” si propone di rivalutare una zona del nostro territorio assai importante sia da un punto di vista naturalistico sia da un punto di vista turistico/ economico.
Rivalutare la zona significa ridare vita ad un ecosistema floro/faunistico di notevole importanza. La Trezza era una zona al largo delle coste di Lignano e Grado caratterizzata da un costone roccioso dove erano presenti varie specie animali come pesci, crostacei, molluschi, spugne e altre forme di vita tipiche del nostro mare.
L’importanza di proteggere quest’area va oltre l’aspetto ambientale, la zona può essere, una volta ricreata, meta per escursioni subacque, meta per pesca sportiva, può essere un ambiente adatto al ripopolamento di specie ittiche che la pesca intensiva ha quasi fatto sparire dal nostro mare, quindi, con una sola operazione possono trarre benefici molteplici persone sia a livello ambientale sia a livello economico.
Per costituire quest’area innanzi tutto bisogna scegliere con l’aiuto di professionisti del settore la zona più idonea e cominciare un percorso di studio appropriato.Innanzi tutto bisogna sapere che le aree marine protette possono essere di tre tipi:
Riserva integrale: vietato pressoché tutto, navigazione (consentito solo per operazioni di soccorso), balneazione, pesca sportiva e professionale ed immersioni.
Riserva generale e riserva parziale: ci sono meno vincoli
Un esempio di area marina protetta con le tre zone di riserva possiamo trovarla nell’area marina protetta di Portofino”Articolo tratto da “Le vie della pesca” n. 20 aprile 2007







FASI DEL PROGETTO:
1) Localizzare la zone da proteggere:









2) Praterie di Posidonia
Essenziale per avere un ripopolamento del nostro fondale marino è quello di ricreare delle praterie di Posidonia.La Posidonia non è un alga ma una pianta superiore, fornita di radici, fusto e foglie. Grazie a lei la vita del mare prolifica, senza di lei tanti animali marini non esisterebbero più.
Questa pianta ha un inestimabile valore ecologico: La posidonia oceanica, endemica del mediterraneo, assolve a rilevanti e diversificate funzioni di carattere ecologico e biologico. Riveste enorme importanza come produttrice di ossigeno, immobilizzatrice di carbonio nella biomassa prodotta, stabilizzatrice del fondale costiero contro l’azione erosiva del moto ondoso, come ecosistema protettivo che ospita e difende numerosissime altre specie con i loro cicli vitali quasi in una funzione di “nursery”. In certi casi anche la biomassa delle foglie che si piaggiano sulle coste, forma una barriera spessa e compatta che le difende dall’erosione.
IDEE DA SVILUPPARE DOPO AVER CREATO L’AREA
Una volta realizzato il progetto dell’area si possono sviluppare diverse idee per vivere il parco.Come detto prima le aree marine possono essere create in tre diverse maniere in base al loro grado di agibilità. Area marina integrale, generale e parziale. Proprio su quest’ultima si possono sviluppare una serie di idee che danno un apporto non solo a livello ambientale ma possono portare allo stesso tempo un interesse notevole sia a livello turistico che economico:
Escursioni subacquee: a Lignano esistono, già come del resto in tutto il territorio regionale, diversi diving center. Questi centri possono fornire una valida esperienza per accompagnare persone esperte o neofiti in veri e propri safari sottomarini. Da qui possono nascere attività nel settore del mondo subacqueo.
Pesca sportiva: già esistenti a Lignano negli anni novanta i club di pesca sportiva organizzavano delle gare di pesca al largo della nostra costa con innumerevoli partecipanti. Tutto ciò creava un introito per tutto il settore della nautica e della pesca.
Reef artificiali: sono essenzialmente delle barriere create dall’uomo con materiali ecocompatibili. In varie parti del mondo vengono affondate, dopo un’accurata bonifica di tutte le parti inquinanti, delle carcasse di vetture, barche, autobus, aerei e altri mezzi , queste creano oltre a delle tane per i pesci e a delle ottime zone deve la flora possa riprendere vita, delle ottime zone per le escursione subacquee. Oltre alle carcasse si possono affondare grossi pezzi di calcestruzzo, che è considerato un ottimo materiale per il ripopolamento.
Creazione di un concorso per la realizzazione di una statua raffigurante un simbolo della cristianità da sistemare sul fondale per avere anche noi il nostro “Cristo degli abissi” come a San Fruttuoso in Liguria o come a Mazzara del Vallo in Sicilia e come in tante altre parti del mondo così da poter fare un messa in mare con la benedizione delle barche.






LASCIA UN COMMENTO A SOSTEGNO DEL NOSTRO IMPORTANTE PROGETTO, GRAZIE!!!!!!!!!!!

Nessun commento: